Buon lavoro a tutti noi!


Gli alunni e le docenti delle classi quinte di Sorrento augurano un buon lavoro agli alunni e alle insegnati con i quali lavoreranno insieme in questi ultimi mesi di scuola!

venerdì 12 febbraio 2010

Pulcinella

Pulcinella è la maschera tipica napoletana.
Si pensa che Pulcinella discenda da un contadino di Acerra, Puccio D'Aniello, che nel 600 partì nei panni di buffone per rappresentare il personaggio in una compania di girovaghi.
Pulcinella è semplicemente la personificazione del dolce far niente; ama vivere alla giornata, sfruttando il più possibile l'astuzia.
E' un servitore dal carattere complesso: furbo e coraggioso per certi aspetti, vigliacco e timoroso in alcune occasioni .
Le sue grandi aspirazioni sono il mangiare bene e il bere.
Altre sue caratteristiche sono la voce stridula e acuta, i movimenti goffi e il grande gesticolare, più alcuni simboli: la scopa, il corno e i campanacci, veri e propri antidoti contro il malocchio e la iettatura.
La maschera, metaforicamente, è lo specchio della plebe napoletana, stanca degli abusi e delle umiliazioni della classe alto-media borghese, che decide così, di ribellarsi .
Ha un vestito bianco, una maschera nera che copre il viso, lasciando scoperta solo la bocca, un cappello con la punta verso il basso e le scarpe nere.

1 commento:

  1. Pulcinella è fra le maschere più simpatiche ed è il simbolo del popolo napoletano, è furbo, poltrone e sempre affamato, ma anche genuino, spontaneo, generoso e allegroed è proprio questo spirito che gli permette di combattere le avversità della vita quotidiana

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