Buon lavoro a tutti noi!


Gli alunni e le docenti delle classi quinte di Sorrento augurano un buon lavoro agli alunni e alle insegnati con i quali lavoreranno insieme in questi ultimi mesi di scuola!

venerdì 12 febbraio 2010


La Vecchia del Carnevale


La maschera di Pulcinella a cavallo a la Vecchia de Carnevale, indicata spesso, più semplicemente, a Napoli e in tutta la Campania, come la Vecchia 'o Carnevale è una maschera doppia, nel senso che il medesimo interprete rappresenta Pulcinella e al tempo stesso la donna anziana che lo porta sulle spalle; e lo fa sovrapponendo all’abito bianco una gonna lunga e innestando la testa e la parte superiore del busto di una donna anziana (fatte di paglia o stoppa insaccate) all’altezza dello stomaco, con braccia anch’esse false che mostrano di reggere le gambe spalancate, pure di paglia o stoppa, di Pulcinella, che si trova così a inforcare la nuca della Vecchia.È antica convinzione che la Vecchia col Pulcinella fosse una maschera esclusivamente napoletana.
La specificità della maschera napoletana sembra rappresentata dalla figura di Pulcinella, che è sempre e tiene costantemente le bracciaaperte, essendo impegnato a ballare e suonare le nacchere (“castagnelle”).
Il tratto più vistoso della Vecchia e’ il contrasto tra il viso grinzoso e deforme e il corpo giovanile, Tradizionalmente, la maschera doppia era accompagnata nelle sue uscite da una orchestrina di Pulcinella (di solito quattro) con la maschera alzata che suonavano il “putipù”, il “triccabballacco”, le “castagnelle” e la “canna”. Altre volte la maschera era accompagnata da semplici suonatori di zufolo, grancassa e tamburello;in tempi più recenti l’orchestrina è scomparsa nei carnevali campani e si è molto ridotta in quello napoletano, in cui era possibile trovare la maschera fino a qualche anno addietro.

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